Nel 1977 Osvaldo Borsani ed Eugenio Gerli vengono chiamati in Arabia Saudita per progettare una sala da the, un soggiorno e una sala per ricevimenti sulla copertura terrazzata della villa appena costruita a Riyadh per un principe di sangue reale. La soluzione proposta è una cupola costituita da travi orizzontali digradanti (contenenti i condotti per l’aria condizionata) per ridurre l’incidenza del sole e creare zone d’ombra sulle vetrate. All’interno gli spazi sono suddivisi attraverso una particolare disposizione dei divani e degli arredi, creando così un ambiente estremamente contemporaneo ma in linea con le tradizioni sociali saudite.