VILLA PESENTI 1937
Negli anni ’30 il Forte dei Marmi è già affermata come punto di incontro estivo per le famiglie dell’aristocrazia, della borghesia imprenditoriale e dell’élite culturale e politica. Protagonisti della scena versiliana erano gli Agnelli, proprietari della neorinascimentale Villa Costanza fin dagli anni’ 20. Villa Pesenti, poco distante, è nel 1937 la risposta e la sfida della dinastia imprenditoriale lombarda alla sontuosa retorica degli Agnelli. Una risposta moderna affidata ad Osvaldo Borsani, che la sviluppa all’insegna del sobrio rigore razionalista, mitigato dall’impiego di materiali e finiture di gusto tipicamente mediterraneo. Le geometrie rettilinee sono ingentilite da due aperture culminanti ad arco sul fronte dell’edificio. All’interno, Osvaldo Borsani progetta ambienti in cui sono i dettagli a definire la grande eleganza formale. Così il passaggio tra le due zone del soggiorno segnato dalla verticalità di due lastre di marmo, o il motivo déco che ricorre sia alla base della console specchiera, sia nella struttura del tavolo; o anche le sedie con schienale a doppia X (uno dei segni distintivi di molti prodotti dall’atelier Borsani), o i tessuti coordinati per il rivestimento delle poltrone, per i copriletti e per i tendaggi.